A Caraglio la seconda giornata di Coppa Italia: vincono Araldica Pro Spigno, San Biagio e Pro Paschese
Serie A: Torfit Langhe e Roero Canalese-Araldica Pro Spigno 9-11
Mancano pochi minuti alla mezzanotte di sabato 24 agosto e la partita entra soltanto nel quindicesimo gioco. Dopo poco meno di tre ore dal fischio d'inizio dell'arbitro Piera Basso, ecco arrivare il gioco che potrebbe decidere la partita, visto che il tabellone segna 6-8.
Una partita intensa e sofferta, la finale di Coppa Italia Serie A, tra la Torfit Langhe e Roero Canalese e l'Araldica Pro Spigno. Una gara vissuta sull’equilibrio, dove serve massima lucidità sulle cacce che contano. Basta dire che, nel primo tempo, sei giochi arrivano ai vantaggi, equamente conquistati dalle due squadre. L’Araldica Pro Spigno parte meglio, 0-2, 1-3, 2-4 e 3-5, con Paolo Vacchetto determinato in battuta e la squadra che sbaglia poco, ma Bruno Campagno e compagni restano sempre in partita, sino ad agganciare gli avversari al riposo sul 5-5.
Nella ripresa la fuga dell'Araldica Pro Spigno sembra essere quella decisiva, anche perché i canalesi, sul 5-7, perdono Davide Amoretti per il riacutizzarsi dei problemi muscolari alla gamba destra. Yehia El Kara scala centrale e Alberto Gili va al largo: quindi, tre giochi di fila per gli spignesi e il tabellone segna 5-8, nonostante il time-out chiesto dalla panchina canalese sul 5-7.
La Torfit Langhe e Roero Canalese sale a sei e si arriva al quindicesimo gioco, vinto dalla quadretta di Campagno, 7-8. Adesso la partita è un mix di tensione, adrenalina e fatica: botta e risposta ed è 8-9. Nel gioco successivo i canelesi vanno in vantaggio 40-0, l’Araldica Pro Spigno prende la quarta caccia, poi un fallo in tuffo di Francesco Rivetti porta il risultato sul 9-9.
Un errore di Campagno in battuta apre il diciannovesimo gioco: l’Araldica Pro Spigno sale 40-15, il capitano canalese si salva, poi Stefano Boffa commette fallo sul ricaccio successivo con Paolo Vacchetto e compagni che arrivano a 10. Tocca al capitano di Spigno Monferrato in battuta mettere quattro cacce. Cambio campo e un colpo di Lorenzo Bolla sulla caccia più favorevole vale il primo 15. Ricaccio out di Vacchetto, secondo ricaccio millimetrico a uscire di Michele Giampaolo, altro intra del centrale spignese ed è match-ball per l’Araldica Pro Spigno. La Torfit Langhe e Roero Canalese si salva una volta, ma sulla caccia successiva, quella più favorevole, nessuno ferma il pallone. Finisce 9-11 e l’Araldica Pro Spigno alza la Coppa Italia.
Al termine della partita, giocata allo sferisterio di Caraglio davanti a un numerosissimo pubblico, si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco e dell'assessore allo Sport del Comune di Caraglio, Paola Falco e Martina Serra, del consigliere della Fondazione CRC e delegato provinciale del Coni, Claudia Martin, e del consigliere federale della Fipap, Domenico Adriano.
Una partita intensa e sofferta, la finale di Coppa Italia Serie A, tra la Torfit Langhe e Roero Canalese e l'Araldica Pro Spigno. Una gara vissuta sull’equilibrio, dove serve massima lucidità sulle cacce che contano. Basta dire che, nel primo tempo, sei giochi arrivano ai vantaggi, equamente conquistati dalle due squadre. L’Araldica Pro Spigno parte meglio, 0-2, 1-3, 2-4 e 3-5, con Paolo Vacchetto determinato in battuta e la squadra che sbaglia poco, ma Bruno Campagno e compagni restano sempre in partita, sino ad agganciare gli avversari al riposo sul 5-5.
Nella ripresa la fuga dell'Araldica Pro Spigno sembra essere quella decisiva, anche perché i canalesi, sul 5-7, perdono Davide Amoretti per il riacutizzarsi dei problemi muscolari alla gamba destra. Yehia El Kara scala centrale e Alberto Gili va al largo: quindi, tre giochi di fila per gli spignesi e il tabellone segna 5-8, nonostante il time-out chiesto dalla panchina canalese sul 5-7.
La Torfit Langhe e Roero Canalese sale a sei e si arriva al quindicesimo gioco, vinto dalla quadretta di Campagno, 7-8. Adesso la partita è un mix di tensione, adrenalina e fatica: botta e risposta ed è 8-9. Nel gioco successivo i canelesi vanno in vantaggio 40-0, l’Araldica Pro Spigno prende la quarta caccia, poi un fallo in tuffo di Francesco Rivetti porta il risultato sul 9-9.
Un errore di Campagno in battuta apre il diciannovesimo gioco: l’Araldica Pro Spigno sale 40-15, il capitano canalese si salva, poi Stefano Boffa commette fallo sul ricaccio successivo con Paolo Vacchetto e compagni che arrivano a 10. Tocca al capitano di Spigno Monferrato in battuta mettere quattro cacce. Cambio campo e un colpo di Lorenzo Bolla sulla caccia più favorevole vale il primo 15. Ricaccio out di Vacchetto, secondo ricaccio millimetrico a uscire di Michele Giampaolo, altro intra del centrale spignese ed è match-ball per l’Araldica Pro Spigno. La Torfit Langhe e Roero Canalese si salva una volta, ma sulla caccia successiva, quella più favorevole, nessuno ferma il pallone. Finisce 9-11 e l’Araldica Pro Spigno alza la Coppa Italia.
Al termine della partita, giocata allo sferisterio di Caraglio davanti a un numerosissimo pubblico, si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco e dell'assessore allo Sport del Comune di Caraglio, Paola Falco e Martina Serra, del consigliere della Fondazione CRC e delegato provinciale del Coni, Claudia Martin, e del consigliere federale della Fipap, Domenico Adriano.
Le emozioni della fase finale della partita si possono rivedere sulla pagina Facebook de Lo Sferisterio.
Torfit Langhe e Roero Canalese: Bruno Campagno, Davide Amoretti (Alberto Gili), Stefano Boffa e Yehia El Kara. Dt: Gianpiero Porro e Roberto Corino.
Araldica Pro Spigno: Paolo Vacchetto, Michele Giampaolo, Lorenzo Bolla, Francesco Rivetti e Marco Gambetta. Dt: Alberto Bellanti.
Arbitri: Piera Basso e Giovanni Sergio Olivieri.
Torfit Langhe e Roero Canalese: Bruno Campagno, Davide Amoretti (Alberto Gili), Stefano Boffa e Yehia El Kara. Dt: Gianpiero Porro e Roberto Corino.
Araldica Pro Spigno: Paolo Vacchetto, Michele Giampaolo, Lorenzo Bolla, Francesco Rivetti e Marco Gambetta. Dt: Alberto Bellanti.
Arbitri: Piera Basso e Giovanni Sergio Olivieri.
Allievi: Canalese-San Biagio 4-8
Il San Biagio alza la Coppa Italia della categoria allievi. Comincia meglio la quadretta di Andrea Giubergia che mette sotto la Canalese con un parziale di quattro giochi a zero. La panchina roerina chiede time-out e la squadra riordina le idee e torna sotto, 3-4 al riposo per agganciare gli avversari a inizio ripresa. Il San Biagio si scuote e conquista quattro giochi consecutivi per il 4-8 conclusivo.
Canalese: Filippo Rey, Federico Cielo, Diego Banu, Davide Castellotto, Emanuele Gili, Emilio Costantino. Dt: Roberto Rey.
San Biagio: Andrea Giubergia, Mattia Aimo, Lorenzo Mellano, Emanuele Cavallo, Fabio Craciun e Tommaso Leone. Dt: Giancarlo Giordano e Sergio Gasco.
Arbitri: Giovanni Sergio Olivieri e Daniel Verutti.
Canalese: Filippo Rey, Federico Cielo, Diego Banu, Davide Castellotto, Emanuele Gili, Emilio Costantino. Dt: Roberto Rey.
San Biagio: Andrea Giubergia, Mattia Aimo, Lorenzo Mellano, Emanuele Cavallo, Fabio Craciun e Tommaso Leone. Dt: Giancarlo Giordano e Sergio Gasco.
Arbitri: Giovanni Sergio Olivieri e Daniel Verutti.
Esordienti: Pro Paschese-Speb 7-1
Dopo quella dei pulcini, la Pro Paschese vince anche la Coppa Italia della categoria esordienti: gara equilibrata solo in avvio con un gioco per parte, poi i monregalesi chiudono il primo tempo in vantaggio 5-1, prima del 7-1 finale.
Pro Paschese: Cristian Tafani, Matteo Cassighi, Andrea Bertone, Tommaso Camperi e Leonardo Diaconescu. Dt: Cristian Cassighi.
Speb: Lorenzo Fornasero, Pietro Fantini, Filippo Ferrero, Elia Giraudo, Matteo Ferrero. Dt: Enrico Unnia.
Arbitri: Piera Basso e Daniel Verutti.
Pro Paschese: Cristian Tafani, Matteo Cassighi, Andrea Bertone, Tommaso Camperi e Leonardo Diaconescu. Dt: Cristian Cassighi.
Speb: Lorenzo Fornasero, Pietro Fantini, Filippo Ferrero, Elia Giraudo, Matteo Ferrero. Dt: Enrico Unnia.
Arbitri: Piera Basso e Daniel Verutti.